martedì 11 agosto 2009

Il territorio

Il territorio del comune di Vacone è quasi totalmente montano, ha un'estensione di 914 kmq e conta attualmente circa 265 abitanti residenti.
Situato a circa 70 km da Roma, 30 da Rieti e 20 da Terni, il comune di Vacone, confina a N con quello di Configni, a NE con Cottanello ed a SSE con il comune di Torri in Sabina.
Il territorio, alquanto vario con gli ampi tratti boscosi che vengono interrotti dagli affioramenti rocciosi e dai fenomeni di microcarsismo (doline, antri e grotte con stalattiti e stalagmiti), è ammantato da una vegetazione rigogliosissima e varia che contribuisce a dare al paesaggio un aspetto unico e gradevole, privo di asprezze degne di nota, e presenta caratteri di grande valore naturalistico e notevole interesse paesaggistico.
L'abitato è arroccato a 510 slm, sulle pendici del Cosce, un monte di non evelata altitudine (1.124 metri) ma imponente nella sua mole, tanto da essere visibile, nelle giornate limpide, dal centro di Roma.
Gli accessi pricipali al centro abitato sono sulla Strada Statale Ternana. Provenendo da Roma, il benvenuto al visitatore è dato da un magnifico viale alberato che scavalca il torrente Imella, ora pressoché asciutto, ma un tempo luogo prediletto, durante le bella stagione, di passeggiate rinfrescanti.
Dopo aver superato una strettoia definita dall'antica fattoria dei Marini Clarelli e una chiesuola dedicata alla S.S. Annunziata (edificio sacro risalente al 1600), tra i verdi prati pianeggianti di quella zona che è conosciuta come "Osteria di Vacone", sulla sinistra si arrampica la strada che porta al centro abitato.
Man mano che saliamo, Vacone ci appare sotto diverse prospettive, tanto da sembrare alternativamente molto vicino oppure lontanissimo. Al termine della strada, alla nostra destra ci sorprende uno dei più bei panorami della Sabina: la piazza principale del paese (Piazzale Vaconio) è una magnifica terrazza dove la vista può spaziare sui Monti Sabini, fino al Soratte ed ai Monti Cimini, arrivando a Roma.
Alla nostra sinistra, la porta di accesso al paese (sopra l'arco a tutto sesto della porta è ancora visibile il fregio scolpito in pietra degli ultimi nobili proprietari del castello: i marchesi Marini Clarelli), caratterizzato da una struttura medioevale, un tempo costituita di muri merlati, della quale rimane oggi solo il torrione quadrato difeso nella parte superiore da una caditoia, fatto di stretti vicoli che spesso terminano in piccole piazze dalle quali è possibile ammirare la natura circostante.

Dal paese è possibile intraprendere initerari che attraversano boschi ancora incontaminati, ideali per chi vuol fare attività sportiva, a piede o in mountain bike, oppure arrivare fino alla cima del Monte Cosce; altri percorsi, uniscono Vacone ai comuni vicini.
In zona Pago è stata di recente attrezzata una zona per il campeggio, che può essere effettuato durante tutto l'anno.
Per chi arriva da Terni, e quindi dal nord Italia, l'ingresso nel territorio di Vacone è segnato da una verdissima strada che, dopo pochi chilometri, si ricongiungerà a quella principale di accesso al centro abitato.

Importanti sono i ritrovamenti archeologici presenti sul territorio e nei comuni vicini, che testimoniamo una storia plurimillenaria di questi luoghi.
Questo è il territorio del comune di Vacone, un'Italia sconosciuta alle grandi masse, attirate da territori più conclamati e reclamizzati, imposti, talvolta, dal consumismo del nostro tempo che tutto può valorizzare e tutto può ignorare, ma che ha in sé enormi possibilità di sviluppo e che, comunque, è degno di essere ammirato e scoperto in tutta la sua completa ricchezza.

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